In Italia, a partire dal 2007, il Ministero dell'Interno ha creato un Registro Generale dei cadaveri umani non identificati. Tale registro contiene le informazioni più significative riguardanti i segni fisiognomici particolari e le circostanze del rinvenimento dei cadaveri.
Scopo
Lo scopo principale del progetto è quello di dare un'
identità ai tanti, troppi,
cadaveri non identificati ritrovati nel
territorio nazionale. A nostra conoscenza, una tale iniziativa non è mai stata proposta in medicina veterinaria e questa mancanza ci ha spinto a colmare questo vuoto. Negli ultimi anni è cresciuta la
sensibilità verso gli animali e con essa l'impegno delle Istituzioni e delle associazioni nel tutelarli.
La
Commissione Affari Costituzionali del Senato sta infatti esaminando un testo unificato che introduce gli "
animali" nel testo della
Costituzione. Tanti sono gli animali che ogni anno vengono smarriti dai proprietari e molti di essi non vengono ritrovati nonostante le energie impiegate dalle
associazioni no-profit e dai
proprietari stessi a causa della morte dell'animale.
In regione
Campania, la morte di un animale
sinantropo è sempre indagata con un'accurata
autopsia che permette di ottenere informazioni fondamentali sulla causa della morte e sulla sussistenza di eventuali
reati (animalicidio, maltrattamento, ecc..). La nostra idea progettuale si basa sull'assunto che un'
autopsia possa anche fornire dati utili per l'identificazione di un
animale smarrito. La raccolta e la diffusione di queste informazioni e la restituzione di effetti personali, andrebbero non solo a lenire il dolore del proprietario, ma anche a ricostruire la
storia di un cadavere che altrimenti rimarrebbe
senza nome.